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Metodo del pomodoro: cos’è? quali sono le migliori app per il metodo del pomodoro?

Tempo di Lettura: 3 minuti

La tecnica del pomodoro aiuta milioni di persone nella gestione del tempo e per la sua semplicità ed efficacia è il metodo per eccellenza. Scopri cos’è, come implementarla e quali sono i migliori strumenti per il metodo del pomodoro.

Cos’è il metodo del pomodoro?

No, non si parla di ortaggi bensì di una tecnica che permette di incrementare la produttività durante lo svolgimento di un’attività, nel nostro caso lo studio. Lo scopo primario del metodo è quello di non considerare il tempo come un nemico, il cui passare dei minuti causa ansia, ma rivisitare il concetto di tempo per renderlo un alleato nel raggiungimento dei nostri obiettivi. La tecnica del pomodoro è made in Italy perché nasce dall’idea di uno studente di nome Francesco Cirillo negli anni ’80. Un po’ come accade a tutti gli studenti anche lui si rese conto che durante il secondo anno non riusciva a rendere bene ed allora decise di usare un timer da cucina, proprio a forma di pomodoro, per rimanere concentrato ed aumentare la sua produttività. È così che nacque il famoso metodo del pomodoro.

Come funziona la tecnica del pomodoro?

Innanzitutto, bisogna fare un elenco delle attività da svolgere e assegnare ex ante una stima del tempo che si pensa di impiegare per ogni attività. Successivamente il tempo viene suddiviso in “pomodori” e ogni pomodoro è costituito da 25 minuti. Dopo aver conquistato il primo pomodoro vi spetterà una pausa di 5 minuti. Man mano che si collezionano, sino ad arrivare a 4 pomodori, la pausa diventerà più lunga circa 15-30 minuti. Tuttavia, non è così semplice collezionare pomodori perché le regole originali prevedono che nell’arco di tempo prefissato non vi siano interruzioni, altrimenti il pomodoro non è valido e dovrete ricominciare da capo. A fine giornata è utile rivisitare le stime create ex ante per comprendere il tempo che un’attività ci ha impiegato e le motivazioni che hanno portato al fallimento del piano iniziale. Per quanto riguarda le pause il creatore consiglia di occupare la mente durante le pause brevi svolgendo attività semplici, magari bere un bicchiere d’acqua o prepararsi un caffè, insomma di sgranchirsi le gambe.

Fattori chiave per l’implementazione della tecnica del pomodoro

Sicuramente si tratta di una strategia utile per migliorare la concentrazione, su questo non c’è dubbio, ma per applicare il metodo al meglio bisogna porre attenzione a diverse problematiche.

1) Autocontrollo

È la chiave di tutto. Per implementare questo metodo bisogna essere severi con sé stessi e anche molto realistici. Tieni a mente che passati i 25 minuti otterrai una meritata pausa e che l’incentivo alla distrazione è controproducente nell’applicazione del metodo, dovrai riiniziare da capo. Quindi nessuna scusa del tipo: “controllo un secondo Instagram”.

2) Sfruttare le pause

Altro aspetto fondamentale è la domanda “cosa faccio durante la pausa?” Abbiamo già discusso alcune attività da poter svolgere, ma in realtà potreste anche fare quelle che in inglese vengono definite “N.E.A.T” ovvero attività non sportive tramite il quale si mantiene attivo il nostro cervello ed il metabolismo. Quindi potreste decidere di ripulire la vostra scrivania, di rifare il letto e così via. L’importante è non pensare al lavoro da dover fare successivamente alla scadenza della pausa, questo è il divieto assoluto. Il mio consiglio è quello di evitare di “buttarsi” a letto durante le pause brevi, altrimenti si rischia di rimandare e perdere la concentrazione. Al limite potreste farlo durante le lunghe pause, anche se ripeto a mio avviso non è d’aiuto. Anzi sarebbe meglio andare a fare una passeggiata, giocare con il vostro animale domestico e se proprio volete controllare anche i social, a patto che non pensiate al lavoro da svolgere successivamente e che riusciate ad essere puntuali allo scadere del timer.

3) Revisiona le regole

Nel caso in cui la tecnica sia troppo rigida per te potresti anche decidere di applicarla, ma con alcune modifiche. Per esempio, io preferisco non annullare del tutto un pomodoro, in caso di interruzione, bensì di aggiungere il tempo mancante al pomodoro successivo altrimenti mi sentirei demoralizzata nell’aver “sprecato” 25 minuti della mia giornata. Insomma, non limitatevi alle regole iniziali giocate col tempo a seconda delle vostre esigenze ed il metodo del pomodoro sarà efficace!

Quale strumento è adatto a te?

L’ideatore del metodo consiglia sempre di usare carta e penna, ma in questo blog si predilige l’approccio Smart. Ripeto, a prescindere dal metodo utilizzato, la chiave rimane sempre l’autocontrollo.

Esistono diverse soluzioni per qualunque tipo di esigenza, a partire dal semplice timer sino a strumenti di analisi della produttività. Tra quelli che ritengo più utili e completi vi sono:

  • Tomato-Timer.com

  • Focus Keeper

  • Pomodone

  • Focus Booster

  • Focus To-Do

  • Otto
 
Fonti:

Recensione

5 / 5. 10

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Aurora

Aurora

Ciao! Mi chiamo Aurora, ho 23 anni e sono una studentessa Magistrale presso l'Università degli Studi di Catania . "Lo Studente Smart" è il portale in cui condivido le mie scoperte, guide e consigli con altri studenti interessati al mondo della tecnologia e del web.

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29 Responses

  1. Meraviglioso articolo, non conoscevo assolutamente questo metodo, dovrò provarlo! Complimenti per gli articoli super interessanti 😀

  2. Ero a conoscenza di questo metodo ma non l’ho mai utilizzato, sicuramente cercherò di utilizzarlo per migliorare il mio metodo di studio. Grazie!!

  3. Wow! non conoscevo affatto questa tecnica ed è stato utile conoscerla grazie al tuo articolo. Sicuramente utilizzerò questa tecnica anche per lo studio visto che spesso mi distraggo.

  4. Ho trovato l’articolo davvero molto interessante! mi sa che proverò il metodo del pomodoro per preparami alla sessione estiva

  5. Che bello, finalmente qualcuno che ne parla! Io la uso sempre nel mese prima dell’esame in modo da rendere al 100%

  6. Ho utilizzato questa tecnica e mi è stata molto utile, soprattutto in alcuni periodi in cui non riuscivo a trovare la concentrazione. È un metodo validissimo e le app che consigli sono super utili per riuscire a mantenere i ritmi di concentrazione/pausa, mi saranno molto utili per la prossima sessione! Grazie ❣

  7. Non ero a conoscenza di questo metodo e devo dire che sembra molto interessante. Grazie per averlo condiviso, lo proverò sicuramente per rendere più produttivo il mio tempo!

  8. Complimenti per l’articolo, ho conosciuto questa tecnica all’interno di un seminario “lo studente strategico” è veramente utile ve la consiglio!!!
    Grazie per l’articolo!

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📚 Studio: Evita di studiare tutto alla fine. Il nostro cervello memorizza le informazioni mentre noi dormiamo. Studiare qualitativamente e non quantitativamente ci aiuta a ricordare e rafforzare le connessioni tra gli argomenti.

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